Il Premio – XV Edizione (2008)

Home » Il Premio » Il Premio – XV Edizione (2008)

L’anno si apre con il primo appuntamento organizzato dal Comune di Camerino e dal Centro studi teatrali e letterari Ugo Betti: “I sapori della letteratura: Ugo Betti e il cibo”, che si è svolto sabato 16 febbraio 2008 alle ore 19,30 al Ristorante “I Duchi” di Camerino. La cena, con ricette tradizionali ispirate alle opere bettiane e curate da Anna Secondari, musiche di Vincenzo Correnti e letture di Massimo Raiconi, è stata preceduta dalla conferenza stampa di presentazione del Progetto “Ugo Betti 2008”.

Intanto alla scadenza prevista dal bando di concorso (15/02/2008) sono pervenuti alla Segreteria del Premio 154 testi teatrali di autori italiani e stranieri e 2 tesi di laurea. La giuria della XV edizione del Premio Ugo Betti è composta da: Marco De Marinis (docente di “Storia del teatro e dello spettacolo” e direttore della sezione Teatro al Dams di Bologna – Presidente), Sonia Antinori (drammaturga, traduttrice e attrice), Claudia Cannella (direttore responsabile della rivista teatrale “Hystrio”), Massimo Marino (giornalista, studioso e critico teatrale) e Gilberto Santini (direttore dell’Associazione Marchigiana Attività Teatrali).

Nel pomeriggio del 22 aprile il Centro studi organizza un nuovo appuntamento dedicato al drammaturgo: “Lei al mio fianco guardando Ugo Betti e le donne” che si tiene al Caffè Concerto di Camerino. Un aperitivo speciale con Sonia Antinori che dà voce alle figure femminili descritte da Betti e con Vincenzo Correnti che cura la parte musicale.

Il 28 maggio 2008 nella sede della Provincia di Macerata si tiene la conferenza stampa di presentazione del “Premio Ugo Betti per la drammaturgia” e del “Premio Internazionale Massimo Urbani 2008” che avranno luogo a Camerino il 31 maggio.

La cerimonia di premiazione della XV edizione si tiene sabato 31 maggio 2008 alle ore 17,00 nella Sala dei Priori del Palazzo comunale Bongiovanni di Camerino, con la conduzione dell’avv. Francesco Rapaccioni.

Vincitore della sezione drammaturgia è Fausto Gentili di Foligno (PG) con il testo “L’equivalente della verità”. Motivazione: Con consapevolezza delle diverse funzioni del testo teatrale, sperimentando attorno ai limiti della drammaturgia odierna, l’autore usa il genere noir per raccontare un delitto politico dei tempi della guerra fredda, ambientandolo in una provincia italiana archetipica. Assunto il canone narrativo del monologo raddoppiandolo e scomponendolo, apre una efficace possibilità nell’ottica di un teatro postdrammatico. Premio: Assegno di 2.000 euro + Medaglia dell’Università degli Studi di Camerino e pubblicazione dell’opera nella Collana bettiana edita da Bulzoni Editore. Segnalazione speciale della giuria per “Dissonorata – Un delitto d’onore in Calabria” di Saverio La Ruina di Castrovillari (CS). Motivazione: Testo riconosciuto dalla giuria di grande potenza drammaturgica, Dissonorata, il cui valore è stato già premiato da altri concorsi, racconta con delicatezza e ironia di toni e profondità di sguardo la storia di una donna vittima dell’ambiente maschilista di un Sud di molti anni fa, rendendosi in un dialetto di non facile lettura metafora di situazioni di violenza ancora attuali. Premio: Medaglia della Presidenza della Repubblica. Segnalazione per il testo “Se ci fosse luce (I misteri del “Caso Moro”)” di Giancarlo Loffarelli di Sezze (LT). Motivazione: Testo molto ben documentato e dall’avvincente ritmo drammaturgico. Se ci fosse luce è un ottimo esempio nella tradizione del teatro-inchiesta alla Peter Weiss in forma di oratorio civile che pone inquietanti interrogativi sulle molte verità non risolte del caso Moro. Premio: Medaglia della Regione Marche.

Risultano finalisti di questa edizione i testi “Luigi che sempre ti penza” di Gervasio (Gigi) Borruso e “Volevo dirti” Sabrina Petyx, entrambi gli autori sono di Palermo e ad entrambi è stata consegnata la medaglia “Cane Marino” realizzata dal M° Gino Marotta.

Vincitrice della sezione tesi di laurea è la dott.ssa Maria Miracapillo di Andria (BA) con la tesi “Il teatro di Ugo Betti: Corruzione al Palazzo di Giustizia”. Il 22 marzo 2007 con il massimo dei voti e lode la dott.ssa Miracapillo ha conseguito la laurea di Primo Livello in Scienze dell’educazione e della formazione – indirizzo Educatore nei servizi socio-culturali e interculturali presso l’Università degli Studi di Bari, Facoltà di Scienze della formazione, corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione, a.a. 2005/2006. Relatrice prof.ssa Concetta Achilli. Motivazione: Per aver affrontato con attenzione i temi fondamentali del testo e per aver trattato con rigore scientifico l’analisi di uno dei capolavori del teatro di Ugo Betti, qual è “Corruzione al palazzo di giustizia”. Premio: Assegno di 1.000 euro + Medaglia dell’Università degli Studi di Macerata.

Al termine della premiazione in collaborazione con AMAT l’Associazione Mimesis ha presentato lo spettacolo “DARE VOCE – Viaggio tra i testi finalisti del Premio Betti 2008” con Lino Guanciale, Barbara Mazzi, Mariano Pirrello a cura di Claudio Longhi. Alle ore 21,30 al Teatro Filippo Marchetti vincitori, giuria e ospiti hanno assistito al concerto finale del Premio Internazionale Massimo Urbani 2008: “Italian All Star” con Alessandro Lanzoni, piano, Fabrizio Bosso, tromba, Gianni Basso, sax tenore, Massimo Moriconi, basso e Massimo Manzi, batteria.

Domenica 15 giugno 2008 alle ore 18,00 a Macerata viene organizzata “Come una musica. Ugo Betti tra note e parole” che vede come protagonisti Iaia Forte ed il Vincenzo Correnti Quintet a Controra di Musicultura.

Alla fine dell’anno esce il volume “L’equivalente della verità”, doppio monologo con delitto di Fausto Gentili (opera vincitrice dell’edizione 2008 del Premio Ugo Betti per la drammaturgia), edito dalla Bulzoni editore.

Si tratta del sesto volume della collana teatrale bettiana che vede al numero 1 “Frana allo Scalo Nord” di Ugo Betti, al numero 2 “4 Bombe in tasca” di Ugo Chiti e dal numero 3 in poi, editi dalla Bulzoni, sono pubblicati i vincitori del Premio Ugo Betti per la drammaturgia: “Pesach/Passaggio” di Laura Forte (edizione 2001), “L’Europa si salva” di Ubaldo Soddu (edizione 2003), “Otello il Nìvuru di Mazzària” di Francesco Randazzo (edizione 2005) e infine il testo di Gentili.

Il Centro studi teatrali e letterari Ugo Betti, organo istituito dal Comune di Camerino per organizzare tutte le attività legate al progetto di riscoperta dell’autore, è composto da: Gianluca Pasqui (Presidente), Pierfrancesco Giannangeli (Direttore), Massimo Altobelli, Michela Di Paolo, Massimo Fabrizi, Fiorella Paino e Donatella Pazzelli (Segretaria).

Vincitore sezione “Drammaturgia”
L’EQUIVALENTE DELLA VERITÀ
di Fausto Gentili, di Foligno (PG)


Motivazione
Con consapevolezza delle diverse funzioni del testo teatrale, sperimentando attorno ai limiti della drammaturgia odierna, l’autore usa il genere noir per raccontare un delitto politico dei tempi della guerra fredda, ambientandolo in una provincia italiana archetipica. Assunto il canone narrativo del monologo raddoppiandolo e scomponendolo, apre una efficace possibilità nell’ottica di un teatro postdrammatico.

Premio
Assegno di 2.000 euro + Medaglia dell’Università degli Studi di Camerino e pubblicazione dell’opera nella Collana bettiana edita da Bulzoni Editore.

DISSONORATA – UN DELITTO D’ONORE IN CALABRIA
di Saverio La Ruina, di Castrovillari (CS)


Motivazione

Testo riconosciuto dalla giuria di grande potenza drammaturgica, Dissonorata, il cui valore è stato già premiato da altri concorsi, racconta con delicatezza e ironia di toni e profondità di sguardo la storia di una donna vittima dell’ambiente maschilista di un Sud di molti anni fa, rendendosi in un dialetto di non facile lettura metafora di situazioni di violenza ancora attuali.

Premio
Medaglia della Presidenza della Repubblica.

SE CI FOSSE LUCE (I MISTERI DEL “CASO MORO”)
di Giancarlo Loffarelli , di Sezze (LT)

 

Loffarelli


Motivazione

Testo molto ben documentato e dall’avvincente ritmo drammarturgico. Se ci fosse luce è un ottimo esempio nella tradizione del teatro-inchiesta alla Peter Weiss in forma di oratorio civile che pone inquietanti interrogativi sulle molte verità non risolte del caso Moro.

Premio
Medaglia della Regione Marche.

LUIGI CHE SEMPRE TI PENZA
di Gervasio (Gigi) Borruso , di Palermo

Borruso

Medaglia “Cane Marino” realizzata dal M° Gino Marotta

VOLEVO DIRTI
di Sabrina Petyx , di Palermo

Petyx

Medaglia “Cane Marino” realizzata dal M° Gino Marotta

“IL TEATRO DI UGO BETTI: CORRUZIONE AL PALAZZO DI GIUSTIZIA”
di Maria Miracapillo , di Andria (BA)

Maria Miracapillo
Università degli Studi di Bari
Facoltà di Scienze della formazione
Corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione a.a. 2005/2006
(Relatrice prof.ssa Concetta Achilli)

Motivazione
Per aver affrontato con attenzione i temi fondamentali del testo e per aver trattato con rigore scientifico l’analisi di uno dei capolavori del teatro di Ugo Betti, qual è “Corruzione al palazzo di giustizia”.

Premio
Assegno di 1.500 euro + Medaglia dell’Università degli Studi di Macerata.

Al termine della premiazione
in collaborazione con AMAT
Associazione Mimesis

DARE VOCE

Dare voce

Viaggio tra i testi finalisti del Premio Betti 2008
con Lino Guanciale, Barbara Mazzi, Mariano Pirrello a cura di Claudio Longhi.