Il Premio – XII Edizione (2001)

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Nel corso dell’anno viene istituito un gruppo di lavoro per la costituzione di un centro studi che si occupi della riscoperta del drammaturgo camerte. Nel 2001 il premio, organizzato dal Comune di Camerino con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Macerata e dell’Università degli Studi di Camerino e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è arrivato alla dodicesima edizione. Il bando ha previsto tre sezioni: “Drammaturgia”, “Studi e ricerca” e “Tesi di Laurea”.

La Giuria è composta da Renzo Tian (Presidente) commissario straordinario dell’Ente Teatrale Italiano (ETI), Antonio Audino critico teatrale de “Il Sole 24 Ore”, Ugo Chiti regista e autore teatrale, Marco De Marinis docente di storia del teatro e dello spettacolo presso il Dams di Bologna, Nico Garrone critico teatrale de “La Repubblica”, Paolo Puppa docente di Storia del teatro e dello spettacolo all’Università di Venezia e Claudio Vicentini docente di Storia del teatro e dello spettacolo all’Istituto Universitario Orientale di Napoli. Sono pervenute alla segreteria del premio 134 testi teatrali, una tesi di laurea e un saggio per un totale di 136 partecipanti. La cerimonia di premiazione si è tenuta il 16 giugno 2001 al Teatro Filippo Marchetti di Camerino.

L’opera vincitrice della sezione “Drammaturgia” è stata “Pesach/Passaggio” di Laura Forti, 35 anni di Firenze. Motivazione: All’interno della cornice di un cerimoniale antico e incrinato, ma che ancora fa valere la sua costrittiva presenza (una Pasqua ebraica), si consuma un rito di disgregazione familiare: risentimenti, avversioni, intolleranze, tentativi di rappacificazione, sordi rancori ed affetti repressi si liberano e si scaricano senza clamori, ma con tragica risonanza. Il dramma si impone per un suo linguaggio asciutto e spezzato, pronto per la scena, dove gli oggetti e i sentimenti subiscono un costante processo di astrazione: schegge impazzite di una quotidianità dentro la quale si annidano destini nascosti e si combatte una guerra che va finalmente a smorzarsi nella palude dell’indifferenza e della stanchezza. Premio: un assegno di 5 milioni di lire, medaglia “Cane marino” realizzata da Gino Marotta, pubblicazione dell’opera con la Bulzoni Editore. Sempre nella sezione “drammaturgia” vengono segnalati i lavori: “Alchimia dell’avaro” e “Il compleanno dell’imperatore”. “Alchimia dell’avaro” è l’opera di Gennaro Francione, 51 anni di Casalpalocco (RM). Motivazione: Utilizzando una tipologia di personaggi, situazioni e modalità drammaturgiche caratteristiche della tradizione della commedia napoletana classica, l’autore di “Alchimia dell’avaro” costruisce un testo di estrema solidità ed efficacia, in cui i più collaudati meccanismi della comicità popolare recuperano la loro piena funzionalità nell’intreccio dell’azione. Il sapiente uso della lingua nelle più colorite espressioni dialettali, nonché l’estrema capacità di scatenare pienamente la violenza dei risvolti grotteschi che nascono dall’intreccio della vicenda, rivelano una singolare padronanza degli strumenti compositivi del testo teatrale. La commedia si presenta così come il prodotto di un’operazione particolarmente colta e raffinata, offrendo al tempo stesso l’effettivo materiale per un possibile esperimento di messa in scena. Premio: Medaglia della Presidenza della Repubblica. “Il compleanno dell’imperatore” è invece il testo di Pia Fontana, 48 anni di Venezia. Motivazione: “Il compleanno dell’imperatore”, commedia in due atti, presenta un nero interno borghese, all’insegna della famiglia inferno, disfatta nel conflitto generazionale, nell’imminenza d’una cerimonia celebrativa in terra friulana e nella prova generale d’una sfilata nostalgica di ritualità e ideologie asburgiche. Uno scenario da “Pugni in tasca di Bellocchio”, visibilmente nobilitato da vestizioni di lontana memoria pirandelliana (vedi Enrico IV), assicura atmosfere claustrofobiche e smanie luttuose. L’indeterminazione spazio-temporale imprime al quartetto (padre in piena hybris di industriale parvenu, madre ossessionata da problemi di peso, i due figli incalzati da pruriti incestuosi e da velleità ribellistiche presto rientrate) un dialogo dal ritmo sfrontato, tra motivi iterati e furori sadomasochisti. Non mancano echi dalla satira grottesca di Sternheim, magari aggiornati da livori pasoliniani, così come da iconoclastie e irriverenze bernhardiane. Vi circola altresì una freschezza plurilinguistica, tra emersioni dialettali, citazioni teutoniche e slang anglofoni che ravvivano ulteriormente il tessuto discorsivo. Le stereotipie agili dovrebbero trovare un felice riscontro nella verifica scenica. Premio: Medaglia della Presidenza della Provincia di Macerata.

Menzione della giuria per l’opera “Pazzi” di Luigi Gerardo Maccione Rodriguez, 33 anni di Roma al quale viene consegnata la Medaglia dell’Università degli Studi di Camerino. I premi delle sezioni “Studi e ricerca” e “Tesi di laurea” non vengono assegnati.

Il Premio alla carriera viene assegnato all’attrice Anna Maria Guarnieri alla quale va il trofeo realizzato da Gino Marotta.

 

PESACH/PASSAGGIO
di Laura Forti, 35 anni di Firenze

Laura Forti


Motivazione
All’interno della cornice di un cerimoniale antico e incrinato, ma che ancora fa valere la sua costrittiva presenza (una Pasqua ebraica), si consuma un rito di disgregazione familiare: risentimenti, avversioni, intolleranze, tentativi di rappacificazione, sordi rancori ed affetti repressi si liberano e si scaricano senza clamori, ma con tragica risonanza. Il dramma si impone per un suo linguaggio asciutto e spezzato, pronto per la scena, dove gli oggetti e i sentimenti subiscono un costante processo di astrazione: schegge impazzite di una quotidianità dentro la quale si annidano destini nascosti e si combatte una guerra che va finalmente a smorzarsi nella palude dell’indifferenza e della stanchezza.

Premio
Assegno di 5 milioni di lire, medaglia “Cane marino” realizzata da Gino Marotta, pubblicazione dell’opera con la Bulzoni Editore.

 

ALCHIMIA DELL’AVARO
di Gennaro Francione, 51 anni di Casalpalocco (RM)

Motivazione
Utilizzando una tipologia di personaggi, situazioni e modalità drammaturgiche caratteristiche della tradizione della commedia napoletana classica, l’autore di “Alchimia dell’avaro” costruisce un testo di estrema solidità ed efficacia, in cui i più collaudati meccanismi della comicità popolare ricuperano la loro piena funzionalità nell’intreccio dell’azione. Il sapiente uso della lingua nelle più colorite espressioni dialettali, nonché l’estrema capacità di scatenare pienamente la violenza dei risvolti grotteschi che nascono dall’intreccio della vicenda, rivelano una singolare padronanza degli strumenti compositivi del testo teatrale. La commedia si presenta così come il prodotto di un’operazione particolarmente colta e raffinata, offrendo al tempo stesso l’effettivo materiale per un possibile esperimento di messa in scena.

Premio
Medaglia della Presidenza della Repubblica.

 


IL COMPLEANNO DELL’IMPERATORE

di Pia Fontana, 48 anni di Venezia

 

Motivazione
“Il compleanno dell’imperatore”, commedia in due atti, presenta un nero interno borghese, all’insegna della famiglia inferno, disfatta nel conflitto generazionale, nell’imminenza d’una cerimonia celebrativa in terra friulana e nella prova generale d’una sfilata nostalgica di ritualità e ideologie asburgiche. Uno scenario da “Pugni in tasca di Bellocchio”, visibilmente nobilitato da vestizioni di lontana memoria pirandelliana (vedi Enrico IV), assicura atmosfere claustrofobiche e smanie luttuose. L’indeterminazione spazio-temporale imprime al quartetto (padre in piena hybris di industriale parvenu, madre ossessionata da problemi di peso, i due figli incalzati da pruriti incestuosi e da velleità ribellistiche presto rientrate) un dialogo dal ritmo sfrontato, tra motivi iterati e furori sadomasochisti. Non mancano echi dalla satira grottesca di Sternheim, magari aggiornati da livori pasoliniani, così come da iconoclastie e irriverenze bernhardiane. Vi circola altresì una freschezza plurilinguistica, tra emersioni dialettali, citazioni teutoniche e slang anglofoni che ravvivano ulteriormente il tessuto discorsivo. Le stereotipie agili dovrebbero trovare un felice riscontro nella verifica scenica.

Premio
Medaglia della Presidenza della Provincia di Macerata.

PAZZI
di Luigi Gerardo Maccione Rodriguez, 33 anni di Roma
Premio
Medaglia dell’Università degli Studi di camerino

 

PREMIO ALLA CARRIERA all’attrice ANNA MARIA GUARNIERI

Giuria XII edizione

 

  • Presidente Renzo TIAN – docente universitario, critico teatrale, già commissario straordinario dell’Ente Teatrale Italiano (ETI);
  • Antonio AUDINO – critico teatrale del “Sole 24 Ore”;
  • Ugo CHITI – regista e autore teatrale;
  • Nico GARRONE – critico teatrale de “La Repubblica”;
  • Marco DE MARINIS – docente di storia del teatro e dello spettacolo al Dams di Bologna;
  • Paolo PUPPA – docente di storia del teatro e dello spettacolo all’Università di Venezia;
  • Claudio VICENTINI – docente di storia del teatro e dello spettacolo all’Istituto Universitario Orientale di Napoli.