Dalla Gazzetta del popolo – 14 agosto 1934
Camerino
Ripreso da
L’Appennino camerte
anno XIV – Numero 34 – Camerino, 25 agosto 1934 – XII
Ugo Betti | Scrittore e magistrato, autore di teatro, poeta, giornalista
Si avvicina la scadenza del Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2024
Conto alla rovescia per il Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2024 la cui scadenza è fissata per il prossimo 29 marzo 2024.
Ritorna l’appuntamento con l’importante Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2024 sul tema della Memoria. Ci sarà anche il Premio per i giovani dedicato agli studenti marchigiani
Presentati ufficialmente presso la Sala consiliare del Comune di Camerino i bandi del “Premio Ugo Betti per la drammaturgia” e del “Premio Ugo Betti per i giovani”.
Premio Ugo Betti per la drammaturgia e Premio Ugo Betti per i giovani: i bandi dell’edizione 2024
La Giunta comunale di Camerino, con deliberazione n. 183/2023 ha approvato i bandi di concorso del “Premio Ugo Betti per la drammaturgia” e del “Premio Ugo Betti per i giovani".
Arriva il giorno che si è magari felici
Domenica 18 febbraio 2024 il Centro studi teatrali e letterari Ugo Betti del Comune di Camerino organizza una lettura scenica in occasione dei 90 anni dalla pubblicazione della raccolta di novelle “Le case” di Ugo Betti.
Ugo Betti
La vita
Ugo Betti (Camerino 1892 - Roma 1953), riconosciuto unanimemente tra i più grandi drammaturghi del ‘900, è autore di opere che hanno profondamente caratterizzato il teatro italiano fra il 1926 e il 1953 e che uniscono ad una spiccata predilezione per il fiabesco e il simbolico anche un profondo impegno morale e un’accentuata escavazione psicologica dei personaggi.
Egli è certamente il più grande drammaturgo di tutta la storia letteraria marchigiana.
Ugo Betti
Le opere
Betti ha sempre mantenuto profondi legami con la sua terra natale che emergono chiaramente nelle sue raccolte poetiche dove spunti realistici si mescolano alla dominante intonazione fiabesca e simbolista: Il re pensieroso (1922), Canzonette - La morte (1932), Uomo e donna (1937).
Un più accentuato realismo sempre velato da toni fiabeschi e simbolici è presente nelle raccolte di novelle dove è avvertibile un forte richiamo alle proprie radici camerinesi: Caino (1928), Le case (1933), Una strana serata (1948), alle quali va aggiunto il romanzo La Piera alta (1948).
Pieno fu il giorno di verde e d’aria serena.
Ora ella dorme stanca di prati. Sa d’erba.
Fresco, memore di vento, il suo sonno.
Passano dentro lei supina, come un fiume,
belle nuvole, foglie.
La Passeggiata - Ugo Betti
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